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Una delle più conosciute preparazioni con le patate è quella degli gnocchi. Come visto in altri articoli, per preparare gli gnocchi si prediligono patate a pasta bianca, farinose e ricche di amido.
La cottura delle patate viene effettuata con tutta la buccia, per evitare che si assorbano troppa acqua mentre si lessano, immergendole in acqua fredda portata poi a ebollizione e cotte con acqua che sobbolle (mai troppo forte altrimenti si rompono). Per verificarne la cottura, inserite un coltello al centro della patata più grande e controllate che la lama entri senza difficoltà.
Una volta pronte vanno sbucciate e passate con l’apposito schiacciapatate, mischiate con la farina e il sale quindi lavorate. Volendo si può aggiungere un uovo per dare consistenza in cottura all’impasto, ma non è strettamente necessario.
Non esiste una vera e propria ricetta per confezionare gli gnocchi, la farina che si aggiunge dipende dal grado di umidità delle patate e le nonne dicono che va aggiunta tanta farina quanto ne chiedono le patate. Considerate però che più maneggiate l’impasto, più chiederà farina, più gli gnocchi verranno poi duri, pesanti e farinosi dopo la cottura.
consigli del mestiere
Una volta formato l’impasto si procede a dividerlo in piccoli pezzi, girarlo formando dei piccoli serpentelli e tagliarlo con il coltello in piccole palline che vanno girate sulla rigagnocchi, una tavoletta rigata fatta appositamente per questo scopo; in mancanza di questo arnese, potrete utilizzare il dorso di una forchetta.
La cottura degli gnocchi si effettua in acqua bollente, salata e, una volta immersi, si attende che risalgano in superficie, si contano 10 secondi e poi, con la schiumarola, si passano nel condimento.
Oltre ai classici gnocchi di patate ci sono molte varianti, che sostituiscono una parte dell’impasto con altri ingredienti come ceci o ricotta al posto di parte delle patate, o vari tipi di farine al posto della farina tradizionale, come quella di castagne. Date libero sfogo alla vostra fantasia per ottenere risultati sempre nuovi.