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Un'antica forma di grano, il farro è un ibrido di farro e erba di capra. A causa del suo alto contenuto di carboidrati, i romani lo chiamavano il "grano in marcia". Ha una buccia esterna spessa che aiuta a proteggerlo da malattie e parassiti, facilitando la crescita senza la necessità di fertilizzanti o pesticidi. Rispetto a tipi simili di grano, contiene più fibre, oltre a concentrazioni più elevate di minerali, tra cui magnesio, ferro e zinco.
Intero o perlato, il farro deve essere bollito fino a quando diventa tenero. Il sapore morbido e ricco di noci lo rende popolare da utilizzare al posto del riso in pilaf, risotti e contorni. In Germania e Austria, l'uso di farina di farro per fare pane e dolci è comune e spesso preferito rispetto ad altri tipi di grano.