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La soia (soia) è una parte fondamentale del sistema alimentare mondiale. Ricco di proteine, la soia ha trasceso le sue origini asiatiche per diventare il legume più coltivato in tutto il mondo. Coltivata da oltre 9000 anni, la soia era considerata dagli antichi cinesi una necessità per la vita. È stata mangiata come fonte di proteine e frantumato per il suo olio, che ora rappresenta una grande percentuale del consumo globale di olio vegetale.
Il valore nutrizionale della soia lo rende un alimento senza dubbio potente. I semi di soia crudi contengono 38 grammi di proteine per 100 grammi, che è simile al maiale e tre volte più di un uovo. Infatti, la soia - che fornisce più proteine per ettaro rispetto a qualsiasi altra coltura - contiene anche vitamina K e vitamina B oltre a quantità significative di ferro, manganese, fosforo, rame, potassio, magnesio, zinco, selenio e calcio. La soia ricca di nutrienti è disponibile in una varietà di prodotti tra cui tofu, latte di soia, miso, tempeh ed edamame.
Nonostante la sua versatilità e valore nutrizionale, i tre quarti di tutta la soia prodotta non sono destinati al consumo umano, ma piuttosto all'alimentazione degli animali. Ci vuole un alto volume di soia come mangime per animali per produrre solo una piccola quantità di carne, il che evidenzia l'inefficienza del sistema alimentare. L’allevamento di pollame è il numero uno nel consumo di semi di soia seguito dagli allevamenti di carne di maiale, carne bovina e produzione di latticini.
L'attuale e previsto aumento costante del consumo di carne pone importanti sfide alla produzione sostenibile di soia. La coltivazione della soia può guidare la deforestazione, danneggiando gli ecosistemi naturali come l'Amazzonia, il Cerrado e il Chaco, che ospitano spettacolari animali selvatici come giaguari, formichieri giganti e armadilli.
I progressi sono stati fatti. L'impatto negativo della produzione di soia è stato rallentato da iniziative di mercato collaborativo come la moratoria della soia amazzonica, portando quasi a zero i livelli di deforestazione causati dalla soia nella foresta pluviale amazzonica. Unilever, la società madre di Knorr, sta lavorando attivamente con altri settori e parti interessate delle ONG per chiedere l'interruzione della conversione del Cerrado. Unilever è leader nell'esempio acquistando olio di soia certificato in modo sostenibile per i suoi prodotti, come la maionese di Hellmann's, e promuovendo attivamente standard di approvvigionamento sostenibile.
In definitiva, ridurre la domanda di soia come mangime per animali è una leva fondamentale per ridurre la deforestazione causata dalla produzione di soia. Il passaggio a più alimenti a base vegetale, compresa la soia, contribuirà a ridurre la domanda di soia come mangime per animali, eliminando la pressione da fragili ecosistemi e aumentando la disponibilità di fonti nutritive di proteine.